sabato 17 novembre 2012

Mozart: sinonimo: Amore: Inconcepibile




Giorni fa qualcuno mi ha visto sul palco cantare con le lacrime agli occhi... ha sentito la mia voce strozzata dal pianto... ha percepito pause più lunghe del solito tra un verso e l’altro... mi ha visto sudare e ha visto mischiare sul mio volto sudore e lacrime... mi ha visto e sentito idolatrare un essere meraviglioso che per 11 anni mi ha amato senza chiedersi perchè, mi ha difeso da tutto e da tutti... eccolo, lo vedo qui accanto a me, sulla sua enorme cuccia... con i suoi enormi occhi ... quante volte in questi anni mi ci sono tuffato... avrei voluto succhiarli... li ho sentiti appiccicati addosso come non ne ho mai sentiti altri...
Credete sia patetico e ridicolo elencare tutto quello che ho imparato in questi anni grazie a lui?... forse lo è ma è una verità e la verità è nobile, è urgente, è pura e necessaria nella vita... la verità è informazione!

Da lui ho imparato a cercare gli odori tra le improbrobabili correnti d’aria e tra gli abiti e sulla pelle e sulle lenzuola... ho imparato ad amarli e a gustarli...
Da lui ho imparato a demolire le pareti che circondano le prigioni del pudore e a guardare fiero negli occhi il desiderio....
Da lui ho imparato la rabbia istintiva per difendere l’amore... si perchè l’amore va difeso e va concimato ogni giorno...
Da lui ho imparato a non vedere la differenza tra una tigre ed una zanzara, a non distinguere un grillo da un leone, un topo da un gigante, ma a riconoscerne l’odore del loro cuore...
Da lui ho imparato il rispetto lontano dalle logiche di mercato, ho imparato il rispetto della giungla e a dare senza pretendere...
Da lui ho imparato il valore e il calore del branco, della fiducia, dell’amore, della famiglia...
Da lui ho imparato ad amare senza condizioni alcune, ho imparato ad amare semplicemente.... amare solo per il sapore dell’amore....
Da lui ho imparato a giocare come un animale, a comunicare con uno sguardo, a sorridere o minacciare con gli occhi, a chiedere senza pretendere e senza pudore, a conquistare...
Da lui ho imparato a leccare le ferite, le lacrime, i sorrisi...
Per carità, erano tutte nozioni che già vagavano nel mio dna, che già frullavano negli scaffali della mia mente, si perdevano nei vicoli del mio inconscio e che avevo già assaporato... ma con lui è stato diverso... con lui ho vissuto in simbiosi... con lui ho provato un amore diverso... un amore animale... come un pugno nello stomaco il suo amore mi ha piegato in due, mi ha devastato... il rumore del suo amore mi ha assordato.... mi ha tatuato l’elenco succitato nelle viscere!
Ed ora è così difficile imparare da lui la semplicità della ciclicità vitale... è così difficile vivere il dolore senza chiedersi perchè e senza provare rabbia... è così difficile accettare che perdere è più facile di vivere il terrore di perdere...
È così difficile sentirsi incapaci, impotenti, fragili e labili... è così difficile ora mancare una promessa fatta 11 anni fa: “ti proteggerò, ti curerò e con me sarai al sicuro”... e così difficile ora ammettere e sussurargli all’orecchio: “non posso più proteggerti... il mio amore non ti salverà... non ti proteggerà dalla maledetta entropia che governa la nostra carne...”
Odio i crostacei...
Permettetemi questo sfogo... da lui sto imparando a vivere il dolore, ad urlarlo, a condividerlo nel branco, a nasconderlo anche se lui stesso mi ha insegnato a leggerlo dagli occhi e dal cuore...
Non voglio sembrarvi patetico! Non scrivo per farmi bello! No, lo faccio perchè non ho pudore, perchè non nascondo il mio dolore e perchè credo che il dolore sia diluibile... faccio il cantautore proprio perchè non ho pudore, proprio perchè credo che le emozioni si diluiscano nell’aria e perchè il loro odore sia ancora più forte...
E tutto questo si è saldato ancora di più nel mio essere negli ultimi 11 anni...
Grazie a lui... il mio bimbo maculato... Mozart...
Gli bisbiglio ogni giorno all’orecchio quanto lo amo... voglio che lo sappiate tutti!
Ti amo Mozart! Ti adoro! Ti amo da impazzire, da morire, da svenire, da eviscerare...

Beppe Tranquillino Minerva